Vini dei Colli Euganei
La storia
I Colli Euganei sono rilievi di derivazione vulcanica. Destinazione del turismo d’elite, si innalzano al cielo simili ad oasi nella Pianura Padana. Considerati zone ricche di fascino sia per le bellezze naturali che per le attrattive artistiche, sono luogo d’origine della cultura paleoveneta del VII – VI secolo a.C., reperti di recipienti in terracotta di questo periodo trovati in questa sede testimoniano l’arte nell’utilizzo del vino. In periodo romano l’ampia presenza della vite nel territorio padovano è citata da molti storici latini. Documenti sull'agricoltura del 1879 testimoniano già in quel periodo l’esistenza di varietà di uve locali quali il Moscato nei Colli Euganei. E’ una zona che si caratterizza dal susseguirsi di perfette geometrie di vigneti, di frazioni e castelli medioevali, di ville rinascimentali e residenze nobiliari, di chiese, di monasteri ed eremi.
TIPI DI VINO
Colli Euganei Fior d’arancio DOCG
Il moscato giallo presente nei Colli Euganei, è una particolare varietà, denominata Fior d’Arancio proprio per i nettissimi aromi che rimandano al profumo della zagara, il bianco fiore degli agrumi.
Il vino a denominazione di origine controllata e garantita “Colli Euganei Fior d’Arancio” o “Fior d’Arancio Colli Euganei” deve essere ottenuto dalle uve della varietà Moscato giallo per almeno il 95%; possono concorrere, fino a un massimo del 5%, le uve di altri vitigni di varietà aromatiche, di colore analogo, presenti nei vigneti in ambito aziendale, idonei alla coltivazione nella provincia di Padova” (Disciplinare di produzione art. 2)
Le tipologie di produzione contemplate dal disciplinare della Docg del Colli Euganei Fior d’Arancio sono tre.
Lo spumante
La versione classica, conosciuta dal grande pubblico è lo spumante, Doc dal 1994 che assurge a Docg nel 2011. Vino tipico dei Colli Euganei, un tempo era considerato come vino “da donne” in occasione di celebrazioni e feste. Ma con l’andar del tempo ha visto crescere nei produttori dei Colli Euganei la coscienza di possedere qualcosa di particolare. Lo spumante manifesta una dolcezza nuova, arricchita da un stuzzicante acidità che non lo rende mai troppo dolce. La stessa acidità ne conserva gli aromi, che si accrescono, si fanno raffinati e morbidi. E’ da sempre perfetto per i dolci, ma si mette alla prova ora con successo, come vino da aperitivo o da fuori pasto. Diviene un vino piacevole con accattivanti sapori mediterranei, aromi citrini, di zagara, di salvia e di albicocca ha una bassa gradazione alcolica, di circa 6 gradi, e invita a concedere il bis. Molto spesso al termine di un pasto laborioso, rallegra l’animo. Una cosa importante va evidenziata, i diversi siti dei Colli Euganei con i loro caratteristici microclimi, insieme all’idea che del Fior d’Arancio ha ogni singolo produttore, determinano tipologie anche molto diverse l’une dalle altre. All’interno del concetto di spumante dolce, si possono trovare varianti con evidenziata acidità e residuo zuccherino più basso, che suggeriscono note aromatiche molto fresche, per passare a tipologie più arrotondate con essenze meno floreali e più fruttate.
Il passito
Un compiuto equilibrio tra parti dure e rotonde del vino, che conferisce al passito dei Colli Euganei, qualcosa di davvero inimitabile. L’altro elemento essenziale è la complessità, nel senso più intrigante del vocabolo, di qualcosa che qualvolta si manifesta e a tratti si nasconde, ma che fa pregustare tantissime emozioni e che invita a scoprirne ogni più nascosta verità. Questo prodotto bisogna definirlo con il concetto usatissimo “di nicchia”. Perché se ne produce poco, e richiede un grande impegno per essere realizzato, ma soprattutto perché il passito è la manifestazione esatta della terra che lo produce. Non è simile a nessun altro. La raccolta dei grappoli avviene naturalmente a mano, l’uva viene posta in cassetta fintanto che non avrà perso la prevista quantità di acqua, e non si saranno concentrati i sapori. C’è un momento fondamentale nella realizzazione di questo vino, è la scelta attenta del momento in cui procedere alla vendemmia. La maturazione deve essere perfetta e corretto il grado di ph. La scelta del momento in cui spremere, e l’eventuale passaggio in botte determineranno poi le peculiarità di ogni singolo prodotto. Ciascun produttore dei Colli Euganei vi avrà già messo la sua firma indelebile. Il Fior d’Arancio passito si accompagna benissimo alla biscotteria e pasticceria di pregio, l’ideale è gustarlo con foie gras e formaggi erborinati delicati. Nelle varianti più strutturate è un ottimo vino di meditazione. Aromaticità suprema nella versione secca Il disciplinare per questa versione, lo chiama semplicemente Colli Euganei Fior d’Arancio Docg (senza un nome aggiuntivo come nel caso dello spumante e del passito), il sapore varia “da secco a dolce”. La versione secca del Fior d’Arancio si manifesta con un bouquet di sapori stupefacente, si individua immediatamente il marchio del moscato, per poi passare a mille altri aromi. Il gusto generalmente è secco o associato da un lievissimo retrogusto zuccherino. Anch’esso dotato di coinvolgente freschezza, viene servito come aperitivo e per accompagnare antipasti, primi e secondi piatti di pesce, che siano dotati di aromi all’altezza. Anche qui le lavorazioni di ciascun produttori, offrono risultati anche molto differenti tra loro, si ottengono infatti varianti sia sull’aromaticità che può essere più o meno marcata, sia sulla misura e complessità di percezioni olfattive.
Colli Euganei Rosso
Parlare di questo vino è come raccontare la storia di una nobile e coraggiosa famiglia, i Conti Corinaldi, che per primi in Italia nelle proprie tenute di Lispida, piantano vitigni bordolesi per la produzione di vino. Ed ecco che si capisce che Merlot e Cabernet non giungono nei Colli Euganei portati dai gusti correnti, ma fanno parte della vera e propria storia di questi “Monti”. Gli aggettivi “autoctono” e “internazionale” si complicano quando si parla di Colli Euganei, i confini sono evanescenti. Assaggiandoli ogni dubbio viene superato, non c’è nulla di “foresto” nel Colli Euganei Rosso, le uve di Merlot, Cabernet sauvignon, e Carmenere, (a volte con piccole aggiunte di Raboso), sono senza dubbio figlie di queste colline. Tratteggiare il Colli Euganei Rosso sarebbe come cercare di descrivere lo spirito di ogni singolo produttore. Ogni vignaiolo rappresenta con questo vino la sua origine, e quella della sua famiglia, le sue ambizioni e il suo passato. Ci sono circostanze che sanno di gioventù e di delicatezza, altre di prestanza, altre di studio e leggerezza, altre sono ancora da narrare.
Colli Euganei Serprino
L’uva è l’omonima “Serprina”, riconducibile come biotipo alla Glera, ma non vuole essere denominata prosecco sui Colli Euganei, anche perché col Prosecco rimanda soltanto ad una lontana parentela. Anche in questo caso il territorio ha fatto la differenza. Il serprino si identifica come vino bianco leggero e frizzante con chiari profumi di piccoli fiori bianchi, che racchiude la freschezza della primavera.
Colli Euganei Moscato
Profumato ed raffinato, trae origine dai pendii più fresche dei Colli Euganei. Il carattere è morbido, squisitamente floreale, con marcati aromi di acacia e di salvia. Il sapore è fresco, delicatamente aromatico. Può accompagnare il pasto per chi se la sente di provare e si mette alla prova con successo dove altri falliscono, ideale con asparagi e baccalà. E’ altrettanto indicato per il pesce o molluschi del nostro mare.
Colli Euganei Bianco
Ricomprende le Uve prodotte dai parecchi vitigni autoctoni dei Colli Euganei. Soprattutto la Garganega che da sempre contraddistingue i vini bianchi del territorio. Aroma multiforme, con sentori floreali e fruttati, freschi e profumati. Si esalta con i piatti di pesce e carni bianche, risotti con erbette e bruscandoli o risi e bisi.
Colli Euganei Pinot bianco
Vino dal gusto floreale o fruttato secondo l’invecchiamento, ha un apprezzabile bilanciamento tra corpo e profumo. E’ di colore paglierino con riverberi verdognoli, sapori delicatissimi e profumo di crosta di pane. Si accoppia gradevolmente con risotti primaverili ai carletti o alle ortiche, ai bruscandoli o agli asparagi. Si sposa bene con i pesci della nostra laguna. Merita essere gustato giovanissimo con una minestra maritata.
Colli Euganei Chardonnay
Ha una fragranza elegante, conserva note floreali e di frutta esotica se affinato in botti d’acciaio. Si fa più coinvolgente, morbido e delicato se viene posto per qualche tempo in barrique. Va a nozze splendidamente con pollame e formaggi. Da assaggiare con una zuppa di trippe, spolverata di ottimo Grana Padano dell’Alta Padovana.
Colli Euganei Merlot
Nasce dall’Uva tipica e più diffusa dei Colli Euganei. Da giovane si degusta piacevolmente, con i suoi sapori di marasca e sambuco. Se invecchiato manifesta invece profumi di ciliegia, mora e note tostate. E’ un vino da tutto pasto, ma è anche da gustare con un risotto ricco alla padovana o con il pollo alla griglia. Ottimo con il formaggio Asiago dop.
Colli Euganei Cabernet
E’ presente nei Colli Euganei fin dalla metà dell’Ottocento. Delicato da Giovane, odora di frutta rossa ben amalgamato ad un corpo di buona struttura. Se invecchiato è rigoroso ed elegante ed esprime profumi di tabacco e calde note tostate. Vino di lunga durata, è perfetto con arrosti e spiedi, con Asiago dop stagionato e polenta alla brace o con costolette d’agnello ai ferri.
Colli Euganei Pinello
Vitigno locale ancora in auge grazie alla passione di pochi vignaioli euganei. realizzato con attenzione da un vino giovane, leggero, simpatico, prodigo di profumi di frutta bianca freschissima. Vigoroso ma semplice, mai scontato, e da abbinare con antipasti leggeri e soprattutto con la pizza.
Colli Euganei Manzoni Bianco
Creativo esperimento di pochi vignaioli euganei, in terreni adatti, offre prodotti raffinati e peculiari. Il colore è di un giallo paglierino con brillanti riflessi verdognoli. All’olfatto colpisce complessità e ricchezza di profumi, spiccano sapori di peperone, di salvia e di ortica, accresciuti da accenni di frutta esotica. E’ un vino notevolmente strutturato e va splendidamente a nozze con branzini al forno con le verdure.
Colli Euganei Garganega
Una delle uve più presenti nel Veneto, non possiede per se un carattere forte, ma si adatta con polivalenza ai terreni che la ospitano. Nei Colli Euganei si manifesta con morbidi sapori di fiori bianchi e di mandorla. Il gusto non cela le origini vulcaniche, che gli attribuiscono una coinvolgente sapidità.
Colli Euganei Carmenere
Presente sui Colli Euganei fin dalla metà dell’800, sotto le mentite spoglie del Cabernet Franc, si appalesa nell’età moderna. E’ un vino abbastanza raro e si trova in Cile, Perù e nord est dell’Italia. I terreni euganei lo ospitano, e i peculiari microclimi dei vulcani ne influiscono il carattere. La struttura è sempre vigorosa e i profumi sono decisi ed acuti, risalta il peperone verde e l’erba appena mietuta.